On line il nuovo studio a cura di IsITT
12/2/2013
Una riflessione su quanto il “turismo per tutti” sia conosciuto, considerato e messo in atto dagli operatori del comparto turistico. Una lettura sulle potenzialità del mercato, tra punti di forza e criticità.
Questo lo scopo dell’indagine curata da IsITT nell’ambito del progetto “Turismabile 2011/2012 TURISMO ACCESSIBILE: Nuove frontiere di promozione”, iniziativa realizzata dalla Consulta per le Persone in Difficoltà Onlus per conto dell’Assessorato al Turismo della Regione Piemonte.
L’indagine, condotta su un campione di 400 realtà – Tour operator, Agenzie di Viaggio e cooperative/associazioni specializzate in turismo accessibile – operanti a livello nazionale e internazionale, si propone come un utile strumento per affrontare, in maniera professionale e approfondita, la complessa tematica del turismo per tutti.
Volto a tracciare una “fotografia” dello stato dell’arte del turismo accessibile in Piemonte e in Italia lo studio indaga e approfondisce, per la prima volta in Italia, la voce dei tour operator, figure chiave della filiera turistica. Come afferma Alberto Corti – Direttore Federviaggio “A questa indagine va dato atto di aver brillantemente lavorato proprio sul versante della cosiddetta “intermediazione”. Se dall’indagine emerge un panorama insolitamente incoraggiante, almeno a mio parere, di questi risultati bisogna fare un solido punto di partenza”. Dello stesso parere anche Alberto Cirio – Assessore al Turismo della Regione Piemonte che, soddisfatto dal buon piazzamento del Piemonte come terza regione italiana più accessibile, dichiara “mi auguro che questa indagine rappresenti, per tutti noi che nel turismo lavoriamo quotidianamente, non un punto d’arrivo, ma d’inizio. Strategico sarà lavorare in sinergia per migliorare la nostra offerta ricettiva, così come continuare a puntare sulla formazione e la qualificazione dei nostri operatori, entrambi punti cruciali di un’accoglienza di qualità.”
I dati che emergono dallo studio fanno riflettere: l’85% del campione dichiara di essersi confrontato con la realizzazione di viaggi accessibili mentre un terzo del campione afferma di avere proposte accessibili, dati che, da soli, smentiscono l’opinione comune per cui si pensa che non esista una reale domanda di turismo accessibile. D’altro canto risulta che i viaggiatori con disabilità, nel loro complesso, costituiscono il 19,6% dei target di mercato prevalenti, superando addirittura la fascia degli anziani.
Confortanti sono anche i dati relativi al posizionamento dell’Italia e della Regione Piemonte tra le destinazioni più accessibili. Quasi i due terzi del campione, infatti, dichiara di avere l’Italia tra le proprie mete accessibili, mentre il Piemonte risulta come la terza regione italiana più accessibile. Da questi dati risulta evidente il ruolo strategico giocato dalle città d’arte anche nel segmento del turismo accessibile che, come viene spesso ribadito, presenta, almeno nelle motivazioni che spingono al viaggio, tendenze e aspirazioni del tutto simili a quelle del turismo generalista. Incoraggiante per il futuro è, infine, il fatto che quasi la metà del campione intende inserire il “Piemonte for All” tra le proprie proposte riconoscendo la qualità del prodotto piemontese e individuando in Turismabile e nelle iniziative promozionali connesse al progetto un interlocutore privilegiato.
“Ecco perché un’attenta lettura di questa preziosa indagine offre non solo motivi di riflessione, ma strumenti concreti per operare subito un’accelerazione nelle buone prassi da seguire” conclude il giornalista Franco Bomprezzi che, ribadendo l’importanza di un concreto e reale sviluppo del turismo per tutti afferma che “Viaggiare è vivere. Offrire opportunità di turismo in piena accessibilità non è solo un’azione corretta dal punto di vista dei princìpi universali sanciti dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità. E’ soprattutto un’operazione imprenditoriale intelligente, lungimirante, carica di vantaggi, anche economici.”