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Turismo for All, per lo sviluppo dei territori dei GAL

9/11/2018

Immagine: Turismo for All, per lo sviluppo dei territori dei GAL

Nella cornice delle colline Unesco, a Barolo, si è tenuto il 7 e 8 novembre il primo forum "Turismo for All, per lo sviluppo dei territori dei GAL" rivolto ai Direttori e agli staff tecnici dei Gruppi di Azione Locale piemontesi.

Promotori di azioni per la crescita economica e culturale delle aree rurali, i 14 GAL piemontesi hanno avuto modo di confrontarsi e ascoltare relazioni sui trend futuri del turismo, sul ruolo della comunicazione, sulle strategie di co-design applicato al turismo, tutto tradotto in chiave for All.  Sotto la regia di CPD (Consulta Persone in Difficoltà) e IsITT (Istituto Italiano Turismo per Tutti) si è ragionato dell’importanza di delineare e sviluppare politiche di accessibilità dei territori come un importante tassello che rappresenta una rivoluzione culturale con importanti risvolti economici.

"Il turismo for All viene definitivamente sdoganato e diventa un turismo più attento alle esigenze di ognuno. Un'evoluzione concettuale non indifferente" così sottolinea Daniela Virgilio Presidente di IsITT e titolare del Tour Operator Stile Divino Italy di Verduno.  "I GAL, pur non essendo attori specifici del turismo, sono indispensabili per la trasformazione di un territorio in una destinazione turistica accogliente e attenta nei confronti delle esigenze di ognuno" spiega Gianni Ferrero, Direttore di CPD "hanno infatti l'opportunità di animare un dialogo continuo tra gli Enti pubblici e gli imprenditori, coinvolgere i territori, analizzare le esigenze ed aiutare le imprese a sviluppare il tessuto economico locale attraverso contributi a fondo perduto dedicati".

L'esperienza del GAL delle Valli di Lanzo e quella più recente delle Valli del Canavese e delle Montagne Biellesi testimoniano che lavorando insieme su un sistema di offerta for All. si possono ottenere importanti ritorni economici. "Il concetto di cooperazione è la parola chiave del successo: convergere l’interesse di più soggetti su obiettivi comuni pur mantenendo la propria identità" spiega Andrea Cerrato Presidente di Piemonte Incoming.

Relatori d'eccezione sono stati Lucio Gamba – amministratore delegato TheFlag, Andrea Rossi – docente IULM che negli anni ha sviluppato la teoria del Design del Turismo e Pete Kercher - ambasciatore di EIDD - Design for All Europe.

Il Piemonte, già riconosciuto come la regione turistica del 2019 per la prestigiosa Lonely Planet, può diventare la prima regione, non solo in Italia, completamente for All.  Come fare? Raccontare, ma nel modo corretto e con il linguaggio del for All le proprie eccellenze già conosciute nel mondo, dalle Residenze Sabaude ai giardini dell'Isola Bella, dalle Montagne Olimpiche alle colline Unesco di Langhe-Roero e Monferrato.

La sfida vera sarà un’altra, raccontare le destinazioni ancora fuori dai circuiti turistici con cui si identifica il Piemonte, lo storytelling delle singole filiere delle aree rurali infatti sarà il vero fattore WOW, perché nuovo, ancora poco conosciuto e unico. I GAL saranno i driver di questo nuovo turismo esperienziale ed emozionale in Piemonte sempre più declinato per rispondere alle esigenze specifiche di ciascuno.

Fonte: Ufficio Stampa IsITT

 

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