Collaborazione tra IsITT e Politecnico di Torino
29/3/2013
Mercoledì 13 Marzo 2013 l’Istituto Italiano per il Turismo per Tutti è stato chiamato a intervenire al Workshop “Cities for all: il progetto della città accessibile” organizzato dal Laboratorio Analisi del Costruito del Politecnico di Torino.
L’iniziativa, destinata agli studenti dell’Area di Architettura con priorità per gli iscritti ai corsi di Laurea Magistrale, si propone di fornire le conoscenze e la competenze necessarie per affrontare la progettazione di percorsi urbani accessibili e fruibili, in sicurezza e autonomia, da persone con disabilità motorie e percettive, in un’ottica più generale di città pienamente accessibile per tutti. Il workshop, strutturato con lezioni in aula e sopralluoghi in campo, affronterà svariati argomenti: dalla progettazione universale e inclusiva alle esigenze connesse alle diverse disabilità, dalle barriere percettive ai Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche PEBA e ai Piani di Accessibilità Urbana PAU.
In questo contesto a Nadia Bravo, Segretario Generale di IsITT, è stato chiesto un intervento specifico sulle disabilità fisico motorie volto a illustrare sia la relazione tra disabilità ed esigenze sia il rapporto tra disabilità e ausili. Il contributo, inoltre, ha cercato di far luce sui principi e sugli approcci per una “progettazione per tutti” scardinando i luoghi comuni sul tema e mettendo in evidenza incongruenze e difficoltà che, ancora oggi, determinano situazioni di scarsa fruibilità se non proprio di esclusione sociale per le persone con disabilità fisico-motoria.
L’intervento, che ha registrato particolare interesse e attenzione da parte degli studenti, è in linea con la mission dell’associazione che vede nella sensibilizzazione e formazione degli operatori uno dei propri campi d’azione privilegiati.
Come infatti afferma il Presidente Monzeglio “non si può pensare di costruire una società più inclusiva e attenta alle esigenze di tutti i cittadini, ivi comprese le persone con esigenze specifiche, senza agire in modo concreto, professionale e continuativo sulla formazione delle nuove generazioni che costituiranno i professionisti del futuro. In questo senso ci auguriamo che questa collaborazione con il Politecnico possa avere continuità in futuro e che sempre più Università e realtà formative di alto livello sappiano fare proprie le istanze del turismo per tutti e della progettazione universale; inserendo nei percorsi formativi e nei piani di studio lezioni specifiche su queste tematiche contribuendo in modo significativo allo sviluppo e al consolidamento di una “nuova cultura della fruibilità per tutti” fondata su approcci innovativi, corretti e professionali, specchio di una società capace di guardare alla “complessità e diversità umana” non come un vincolo ma come un’opportunità”.